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"Questa è la mia storia, non la tua. Devi lasciarmi finire di raccontarla."
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Pacta Sunt Servanda è una missione del Capitolo III di The Witcher 2, Assassins of Kings, disponibile seguendo il Sentiero di Roche. E' stata aggiunta al gioco nella Enhanced Edition.

Missioni associate[]

Guida[]

Quando Geralt fa visita per la prima volta al barone Kimbolt lo trova a discutere con un mercenario che apparentemente lo sta ricattando. Quando esce dalle camere del barone la missione si attiva automaticamente. Come primo passo, Geralt deve parlare con il Conte Maravel. Questo accusa Kimbolt di tradimento, dice di conoscere i banditi che lo ricattano e indica a Geralt dove trovarli.

In seguito Geralt si reca dai banditi vicino all'Anfiteatro di Loc Muinne prima degli sgherri di Kimbolt. Sfortunatamente mentre Geralt parla coi ricattatori arrivano i soldati. Ci sono due opzioni:

  • Geralt non interviene: i soldati uccidono i banditi, non si saprà mai la verità e la missione fallisce.
  • Geralt difende i banditi: aiuta i banditi a uccidere i soldati, scopre il tradimento di Kimbolt e persuade il loro Capo a testimoniare davanti a Natalis.

Ricompensa: 250 XP

Dal diario[]

Mentre il nostro eroe indagava sul mistero della scomparsa del figlio illegittimo, si vide recapitare il messaggio di un uomo che, forse, avrebbe potuto aiutarlo a far luce su quel caso. Il conte Maravel, un nobile influente quasi quanto il barone Kimbolt, aveva inviato un messaggero per invitare Geralt a un colloquio. Essendo membri del Consiglio Reggente, Kimbolt e Maravel avevano entrambi la responsabilità di accudire Boussy e Anais, dopo la morte di Foltest. Parlare con il conte, insomma, non sarebbe stato uno spreco di tempo.
L'incontro con il conte Maravel si è protratto per parecchio tempo: una volta concluso, Geralt ha dovuto affrettarsi per trovare i ricattatori di Kimbolt, prima che ci riuscisse il cacciatore inviato dal barone. Mentre Geralt intendeva rivolgere loro solo delle domande, infatti, il cacciatore era intenzionato a zittirli per sempre.
Meglio tardi che mai, si usa dire. Così Geralt riuscì infine a trovare i ricattatori, anche se più tardi di quanto aveva sperato, appena pochi istanti prima dell'arrivo del cacciatore. La presenza del witcher servì a surriscaldare gli animi e presto infuriò una vera e propria battaglia.
Sento di dover spiegare come i ricattatori si guadagnarono il loro sventurato soprannome. Parlando con loro, mentre il cadavere del cacciatore era ancora caldo, Geralt scoprì che Kimbolt aveva assoldato quegli uomini per assalire il convoglio e uccidere tutti i passeggeri che si trovavano a bordo di una delle carrozze. Essi presentarono al witcher le prove dell'accordo stretto con il barone: una mappa tracciata personalmente da Kimbolt, che mostrava il tragitto previsto del convoglio, accompagnata con delle note sulle forze che lo scortavano. Il convoglio però finì per cambiare percorso e i ricattatori persero così l'occasione di attaccarlo, ritenendo però che il barone fosse comunque in debito con loro. Quelle che erano state le intenzioni di Kimbolt erano chiare, a ogni modo: con i documenti in suo possesso, Geralt si recò da John Natalis per presentare le proprie accuse e le prove a loro sostegno.


Video[]

The_Witcher_2_Enhanced_Edition_Walkthrough_-_PT._64_-_Pacta_Sunt_Servanda

The Witcher 2 Enhanced Edition Walkthrough - PT. 64 - Pacta Sunt Servanda

Significativi dettagli della trama finiscono qui.
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